In uno strano clima meteorologico, sempre più imprevedibile, l’Italia si appresta a vivere un cambiamento netto tra fasi di calore persistente e passaggio verso condizioni più fresche e instabili. Secondo le analisi dei modelli previsionali aggiornati al 17 settembre 2025, un robusto promontorio di alta pressione di origine subtropicale, noto come anticiclone africano, sta per dominare la scena sulla Penisola, portando con sé temperature elevate che rievocheranno l’estate vera e propria.

Questa settimana a due facce invita a sfruttare il weekend soleggiato per attività all’aperto, ma richiede prudenza per l’imminente svolta perturbata
Qquesto scenario idilliaco potrebbe durare solo pochi giorni, prima di essere spazzato via da un sistema depressionario atlantico in lenta avanzata, ostacolato da un blocco anticiclonico sull’Europa orientale. Un robusto anticiclone di origine africana sta influenzando il clima della Penisola, portando un’ondata di calore che culminerà nel fine settimana, seguita da un brusco cambiamento a partire da lunedì 22 settembre, quando una perturbazione atlantica introdurrà instabilità e un netto calo delle temperature.
Un potente anticiclone subtropicale, alimentato da masse d’aria calda provenienti dal Nord Africa, sta rafforzando la sua presa sul Mediterraneo centrale, determinando un progressivo aumento delle temperature in Italia. A partire dal 17 settembre 2025, si osserva un incremento graduale delle massime, che raggiungeranno il picco tra il 19 e il 21 settembre, con valori compresi tra 32 e 33°C in molte aree, e punte locali ancora più elevate nelle regioni meridionali e insulari. Questo fenomeno, che richiama le condizioni di piena estate, è favorito da un’alta pressione stabile che garantisce cieli limpidi e assenza di precipitazioni significative. Secondo le analisi, dopo un settembre iniziato con episodi piovosi e temporali, l’anticiclone sta riconquistando il controllo, soprattutto al Centro-Sud, con temperature massime di 28-32°C attese in Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, mentre al Nord si registreranno valori tra 25 e 28°C, accompagnati da un’umidità moderata (40-60%) dovuta ai venti di Scirocco. Le minime notturne, pur mantenendosi relativamente fresche (15-18°C al Nord, 18-22°C al Sud), tenderanno a salire leggermente, rendendo le notti più miti rispetto alla norma stagionale. Il colonnello Giuliacci sottolinea che questa fase, che si protrarrà fino all’equinozio del 21 settembre, evocherà un clima più simile a luglio che alla fine di settembre.
Weekend di Sole e Temperature Elevate
Il periodo più caldo è previsto per il weekend del 19-21 settembre, quando l’anticiclone africano raggiungerà la sua massima intensità. Nelle regioni meridionali e sulle isole, le temperature massime potranno toccare i 35°C in aree come il Tavoliere delle Puglie, la Piana di Metaponto e l’entroterra siciliano, con un disagio termico accentuato dall’umidità nelle zone costiere. Al Centro, si attendono valori tra 30 e 32°C in Toscana, Lazio e Campania, mentre al Nord le massime si manterranno tra 26 e 29°C, mitigate da una leggera copertura nuvolosa sulle Alpi occidentali. Le minime, in lieve aumento di 2-3°C rispetto ai giorni precedenti, oscilleranno tra 16-20°C al Nord e 20-24°C al Sud, favorendo mattinate miti ma non eccessivamente afose. L’assenza di piogge significative, unita a venti deboli e mari calmi, renderà il fine settimana ideale per attività all’aperto.
Questa stabilità atmosferica è fragile: la posizione dell’anticiclone sul Nord Europa potrebbe deviare perturbazioni atlantiche verso il Mediterraneo centro-occidentale, ponendo le basi per un cambiamento imminente. Pur con temperature 6-7°C sopra la media, questa ondata di calore non sarà estrema come quelle estive, ma piuttosto un “settembre tradizionale”, con giornate soleggiate e temperature piacevoli, segnalando solo una lieve instabilità sulle Alpi orientali prima del picco caldo.

Arriva il fresco autunno, in meno di 72 ore
Cambio di Scenario?
Il contrasto climatico che segnerà la settimana è dovuto all’avanzata di una depressione atlantica che, dopo aver influenzato la Penisola Iberica nelle ultime 96 ore, si sposta lentamente verso est. Questo sistema, rallentato da un anticiclone di blocco sull’Europa orientale, seguirà una traiettoria irregolare, introducendo aria fresca e instabile nel Mediterraneo. Questa configurazione, tipica di settembre, alterna fasi di caldo prefrontale a perturbazioni organizzate, con affondi ciclonici che causano fenomeni diffusi e sbalzi termici. Le temperature superficiali del Mediterraneo, più calde della norma di 2-3°C, amplificano l’intensità di temporali e piogge, come evidenziato da Severe Weather Europe, che ricorda recenti episodi alluvionali nel Nord Adriatico. In Italia, la depressione potrebbe evolvere in un vortice di bassa pressione sul Mar Tirreno, richiamando venti di Maestrale e Scirocco e concentrando le precipitazioni su Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana.
A partire da lunedì 22 settembre, la depressione atlantica dominerà il quadro meteorologico, portando una fase di marcata instabilità. Si prevedono piogge intense, con accumuli di 100-150 mm in 24-48 ore su Alpi, Prealpi, Appennino settentrionale e versanti adriatici, accompagnate da un netto calo delle temperature, fino a 5-8°C sotto la media stagionale. Le massime scenderanno a 18-22°C al Nord e 22-26°C al Sud, mentre le minime in quota potrebbero avvicinarsi a 10-12°C. I modelli descrivono questa fase come l’inizio dell’autunno meteorologico, con temporali organizzati e possibili nevicate precoci sopra i 2.000-2.200 m sulle Alpi. Il raffreddamento sarà più pronunciato al Centro-Nord, con isoterme a 850 hPa tra +5°C e +8°C sulle Alpi e +8-11°C sulle coste adriatiche, creando un contesto autunnale anticipato.

Un assaggio del cambio delle temperature dei prossimi giorni?
Si evidenzia il rischio di fenomeni autorigeneranti, con allerte arancioni per Toscana, Lazio e Friuli, e non si escludono eventi estremi come grandinate o venti forti, simili a quelli che hanno causato inondazioni il 10 settembre.
Gli effetti della perturbazione varieranno da regione a regione. Al Nord, Piemonte, Lombardia e Veneto saranno colpiti da piogge torrenziali, con rischi di alluvioni lampo. Al Centro, Toscana e Lazio vedranno rovesci intensi, soprattutto sull’Appennino, mentre al Sud i fenomeni saranno meno marcati, ma accompagnati da un graduale calo termico. Le isole maggiori, Sicilia e Sardegna, potrebbero registrare un miglioramento dopo il 23 settembre, pur con umidità residua. Secondo le previsioni, l’indebolimento dell’anticiclone dopo il 22-23 settembre aprirà la strada a un periodo instabile fino ai primi di ottobre, con piovosità sopra la media al Nord e temperature in calo generale. A lungo termine, il settembre 2025 si prospetta dinamico, con alternanze tra rimonte anticicloniche e incursioni atlantiche, influenzate da un Vortice Polare in fase di consolidamento e anomalie di geopotenziale negative sull’Europa nord-orientale.