L‘asteroide in avvicinamento alla Terra potrebbe essere un ottimo test per la sicurezza planetaria

Durante il passaggio, 2025 FA22 avrà una magnitudine apparente di circa 13,2, visibile con telescopi amatoriali di medie dimensioni tra il 18 e il 22 settembre, ma non a occhio nudo

Un corpo celeste di notevoli dimensioni, denominato 2025 FA22, si sta avvicinando al nostro pianeta per un passaggio ravvicinato che non rappresenta una minaccia, ma offre un’occasione preziosa per affinare le tecniche di monitoraggio e protezione contro eventuali pericoli cosmici. Identificato nei primi mesi di quest’anno, questo asteroide è sotto stretta osservazione da parte di enti spaziali come la NASA e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il suo transito, previsto per il 18 settembre 2025 alle 07:41 UTC (09:41 ora italiana), non comporterà rischi, ma consentirà di acquisire informazioni cruciali sulla sua orbita e natura fisica. Questo evento sottolinea l’importanza di mantenere un sistema di sorveglianza costante per gli oggetti vicini alla Terra, garantendo la sicurezza del nostro pianeta.

Un'illustrazione dell'asteroide

Questo flyby, un evento raro che si verifica una o due volte ogni dieci anni per asteroidi di questa grandezza, arricchisce i dati scientifici e prepara il terreno per affrontare minacce future, come il passaggio di Apophis nel 2029. Con oltre 30.000 oggetti vicini alla Terra noti, la cooperazione tra agenzie come NASA, ESA, ISRO e JAXA è fondamentale per sviluppare missioni di esplorazione e difesa, garantendo una vigilanza proattiva per proteggere la Terra da rischi cosmici

Il 29 marzo 2025, il telescopio Pan-STARRS 2, situato alle Hawaii e parte del programma Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System, ha individuato 2025 FA22. Le prime stime indicano che il corpo ha un diametro compreso tra 120 e 280 metri, paragonabile a un edificio di grande altezza o, secondo alcune fonti, alle dimensioni dello stadio Maracanã in Brasile (circa 290 metri al massimo). Per un confronto locale, è due o quattro volte l’altezza del Qutub Minar a Delhi, che misura 73 metri. Questo asteroide, appartenente al gruppo Aten – asteroidi con orbite che intersecano quella terrestre – dovrebbe essere composto principalmente da rocce o metalli, anche se dettagli come la riflettività (albedo) o la struttura superficiale saranno chiariti solo con ulteriori osservazioni. Durante il passaggio, la sua velocità sarà di circa 38.800 km/h (24.000 mph), rendendo il tracciamento un compito complesso per i sistemi radar.

Orbita e Passaggio a Distanza di Sicurezza

Il 18 settembre, 2025 FA22 sta transitando a circa 841.000-842.000 chilometri dalla Terra, una distanza pari a poco più del doppio di quella media tra la Terra e la Luna (384.400 km), corrispondente a circa 0,00563 unità astronomiche. Nonostante la vicinanza relativa, non vi è alcun rischio di collisione. L’orbita dell’asteroide, moderatamente ellittica con un periodo di circa 1,85 anni (668 giorni) e un semiasse maggiore di 1,507 unità astronomiche, lo porta a sfiorare l’orbita di Marte. Altri passaggi ravvicinati sono previsti per il 2089 e il 2173, con il più vicino a 0,00288 unità astronomiche nel 2173, ma anche questi non presentano pericoli. Un impatto teorico di un oggetto di tali dimensioni potrebbe creare un cratere largo 4 km, con conseguenze catastrofiche come incendi, tsunami e devastazioni regionali. Tuttavia, i calcoli orbitali precisi escludono qualsiasi possibilità di collisione per i prossimi secoli.

Al momento della scoperta, 2025 FA22 ha generato una certa preoccupazione: le analisi iniziali suggerivano una remota possibilità di impatto nel 2089 (circa 1 su 100.000), posizionandolo temporaneamente in cima alla lista dei rischi dell’ESA con un livello 1 sulla Scala Torino, che valuta il potenziale di minaccia degli asteroidi. Grazie a ulteriori osservazioni, incluse immagini retroattive (precovery) del 2012 e 2014 dal telescopio Pan-STARRS 1, la traiettoria è stata ricalcolata, eliminando ogni rischio già a maggio 2025. La NASA, tramite il Centro per gli Studi sugli Oggetti Vicini alla Terra (CNEOS) e il Jet Propulsion Laboratory (JPL), considera 2025 FA22 un “Potentially Hazardous Asteroid” (PHA) per le sue dimensioni e la vicinanza orbitale (inferiore a 7,4 milioni di km), ma conferma la sua sicurezza. Questo caso dimostra l’efficacia dei programmi di monitoraggio come Asteroid Watch, che tracciano oltre 1,3 milioni di asteroidi noti per prevenire potenziali minacce.

L’International Asteroid Warning Network (IAWN) ha organizzato una campagna di osservazione internazionale, attiva fino a ottobre 2025, per sfruttare il passaggio di 2025 FA22. L’obiettivo è affinare le tecniche di misurazione dell’orbita, della posizione e della luminosità (astrometria) e analizzare la riflessione della luce solare (polarimetria) per determinarne composizione, struttura e riflettività. I telescopi radar, come quello di Goldstone in California, cattureranno immagini dettagliate della forma e del periodo di rotazione (circa 2,2 ore), mentre osservatori ottici globali raccoglieranno dati spettrali per identificare materiali rocciosi o metallici. La campagna include anche una simulazione di un ipotetico impatto nel 2089, utile per testare protocolli di emergenza e la collaborazione tra NASA, ESA e altri enti. Questi esercizi preparano a missioni come DART, che ha dimostrato la fattibilità di deviare un asteroide tramite impatto cinetico, evidenziando l’importanza di conoscere le proprietà fisiche per future strategie di difesa.

Enrico D'Orsi

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